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“Il territorio costituisce l’identità straordinaria che ci connota e denota tutti, quindi diventa importante valorizzarlo”. Queste le parole delle docenti e degli esperti che hanno accompagnato i ragazzi del Liceo Pacasino di Marsala in un vero e proprio progetto di analisi del territorio e rigenerazione urbana. Tanti gli interventi realizzati per riqualificare la città di Marsala, attraverso la produzione artistica e culturale, l’adozione di luoghi e l’impiego di materiali riciclati per arginare il fenomeno del randagismo del quartiere. L’insieme di docenti ed esperti ha inteso educare i giovani al rispetto, alla cura e alla valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali attraverso attività di sensibilizzazione e formazione, da realizzare in rete con scuole del primo e del secondo ciclo, oltre all'Ente locale Comune di Marsala, all'Ente mostra di pittura contemporanea città di Marsala e all'Associazione Pachamama Factory di Marsala.
In particolare, nel modulo afferente la produzione artistica i ragazzi sono stati guidati attraverso la presa di consapevolezza dell’importanza del tema dell'inclusione dei migranti, e la riflessione ha condotto all’ideazione e alla realizzazione di un murales collocato su un prospetto della scuola, visibile nel quartiere limitrofo. La realizzazione - un murales delle dimensioni 6X6realizzato con pittura acrilica su pannelli e nato da un'idea degli studenti - è stata il frutto di un lavoro di squadra coordinato sia da un tutor con competenze specifiche che da un esperto dell'Accademia delle Belle arti, e rappresenta l'antropomorfizzazione del mare nell'atto di spingere e salvare, con i suoi capelli che si fanno onda, i migranti sulla terra, approdo sicuro illuminato da un faro che funga da guida e da orientamento.
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Chi era Einstein? Cosa studia il geologo? Da questi interrogativi si sono mossi i bambini della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Cercemaggiore, che sono stati coinvolti in un percorso di approfondimento scientifico che ha portato allo studio del territorio sotto i diversi aspetti geomorfologici, idrogeologici e di educazione all’ambiente e alla salute. Ma come il fisico tedesco, i bambini non si sono limitati ad osservare gli aspetti naturalistici del mondo circostante, bensì li hanno riprodotti per coglierne meglio le dinamiche sottostanti. Una didattica laboratoriale ed innovativa che ha consentito ai ragazzi coinvolti di far propri i principi della botanica - attraverso esperimenti sul campo condotti nel cortile della scuola - e di comprendere le variabili geo-morfologiche e ambientali che causano il fenomeno delle eruzioni vulcaniche e dei terremoti.
Ogni unità di apprendimento è stata affrontata con il supporto di attività laboratoriali (attraverso l'esecuzione di piccoli esperimenti scientifici o la ricostruzione di paesaggi naturali grazie a semplici ma efficaci modellini di studio). Un approccio innovativo e coinvolgente dunque al mondo delle scienze, che ha reso possibile analizzare diversi aspetti del territorio circostante grazie alla sperimentazione e alla rappresentazione logico-visiva della conoscenza.
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Il percorso formativo sviluppatosi all’interno di questo modulo progettuale è partito dallo studio delle forme dell’arte per poi arrivare ad un vero processo guidato di riqualificazione di un’area adibita a cortile antistante all’edificio scolastico in un giardino topiario all’italiana. Le realizzazioni sono state grafiche, plastico-manuali e pittoriche.
Così, le tecniche artistiche e i principi di restauro hanno consentito ai ragazzi dell’Istituto di Praia a Mare di fare uno sforzo di ispezione del loro spazio, progettando, insieme alla docente di Arte, forme di integrazione tra arte e ambiente e scoprendo forme geometriche legate ad ambienti architettonici e paesaggistici che hanno anche costituito il pretesto per un lavoro cooperativo di approfondimento.
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L'arte della pasticceria: universo magico che oggi rappresenta una delle potenziali aree di impiego per i ragazzi che riescono a coniugare abilità culinarie e competenze artistico/creative.
Il percorso ha previsto un itinerario orientato alla pre-professionalizzazione incoraggiando l’interesse per la figura professionale del designer nella pasticceria e facendo leva, contemporaneamente, sull’attitudine all’autostima e la partecipazione alla cittadinanza attiva.
Il progetto ha, inoltre, stimolato le possibilità creative che offre questa professione mostrando agli studenti l’applicazione delle tecniche del Quilting, del drappeggio, del Flower, del Modelling e la lavorazione di diverse tipologie di paste (Gum paste e Modelling paste).
Ad aggiungere un'ulteriore sfida nella sfida, l'approfondimento delle tecniche e lo studio degli strumenti del mestiere, in lingua inglese, in modo che anche questa sia eventualmente una competenza da rivendere sul mercato estero.
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120 ragazzi dagli 11 ai 14 anni hanno riportato in luce la memoria relativa al più antico edificio scolastico di Cuneo per l’istruzione elementare, datato 1893.
Un pezzo di storia d’Italia custodito in circolari, registri, documenti e antichi materiali didattici che sono diventati gli elementi di un percorso espositivo multimediale, realizzato con materiali ecologici e riciclabili.
Il modulo ha così permesso di allestire una mostra aperta al pubblico su oggetti e documenti appartenenti all’archivio scolastico (dall’Ottocento a oggi). Al termine del percorso è stato realizzato anche un video documentario, con l’intervista a un antifascista sopravvissuto alle torture delle Brigate Nere che requisirono l’edificio negli anni ’40.
ll progetto ha coinvolto i ragazzi nel lavoro artigianale, valorizzandone, attraverso il coinvolgimento di figure professionali del mondo dei beni culturali, diverse caratteristiche formative, dall'aspetto creativo alla manualità, dalla cultura pratica alla comunicazione della storia dei luoghi.
Un approccio che ha permesso ai ragazzi non solo di avvicinarsi alla storia, ma anche di imparare a comunicarla.
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Riscoprire i valori dell'amicizia e dell'accettazione delle diversità attraverso le storie di Sepùlveda e stimolare la curiosità verso la lettura e la disposizione ad apprendere per la conquista di specifiche competenze linguistiche: questii due obiettivi principali che questo progetto ha inteso perseguire.
Il modulo è stato strutturato su 30 ore ed è stato rivolto agli alunni delle quinte scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, in un’ottica di continuità educativa e didattica, con priorità a quegli alunni che sono a rischio di abbandono e di dispersione scolastica.
Gli scenari di avventura creati dallo scrittore cileno nei suoi romanzi hanno consentito ai ragazzi di applicare vere e proprie strategie di ascolto finalizzato e di ascolto attivo, riflettendo sulle situazioni presentate, nelle quali i bambini hanno potuto esprimere la propria opinione, il proprio giudizio e confrontarsi criticamente con gli altri.
Il percorso ha previsto una lettura dei testi (a voce alta come momento di discussione con il gruppo, e silenziosa, per stimolare momenti di riflessione critica autonoma) seguita da un approfondimento dei contenuti e della struttura narrativa, per poi coralmente approfondire le varie tecniche di scrittura di un racconto, che hanno portato alla drammatizzazione teatrale della nota storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.
E fra le emozioni di Zorba e di Fortunata i ragazzi hanno insieme riflettuto sui temi dell'amicizia, del coraggio, del rispetto dei propri limiti e della valorizzazione delle diversità.
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Un progetto che è partito dalla valorizzazione delle competenze di base per esplorare un nuovo modo anche di intendere la materia prima.
Grazie al lavoro in filiera presso la Papini Group srl, l'apporto della King BOX srl e l'apprendimento delle tecniche promozionali presso la Sekkei srl, gli studenti del Liceo Pablo Picasso di Pomezia hanno progettato e realizzato, secondo un modulo di 90 ore, la suppellettile e le armature pensili dell'aula centrale dell'Istituto con l'apporto di tutor e personale esperto della scuola e delle aziende ausiliarie.
I ragazzi sono stati condotti in un viaggio alla scoperta della vera essenza dell'inventiva del design ecosostenibile, e hanno in prima linea contribuito alla realizzazione di un lavoro di Arts and crafts, settore che è, a tutt'oggi, il vero cuore pulsante dell'industria della creatività mondiale.
In particolare lo sforzo creativo, di ripensamento del cartone, è stato ispirato dalla ricerca sempre più attenta di rendere misurato ed ergonomicamente utile lo spazio lavorativo e il contesto che valorizza l'uomo in quanto membro di una società produttiva e civile.
Valore aggiunto del progetto, l'aver fornito agli studenti coinvolti la possibilità di approcciarsi ad un settore e ad un mestiere, che potranno un domani rappresentarsi strategici per una loro spendibilità nel mercato del lavoro.