In questo progetto la lingua madre è stata riletta con un gioco multiforme, che partendo dalla comprensione delle opere letterarie, e passando per la reinterpretazione creativa dei contenuti in esse veicolati, si è tradotto infine in quella verbalità del corpo che abbraccia qualsiasi forma espressiva.
Sono stati coinvolti tutti gli studenti e poi accompagnati verso il linguaggio teatrale.
Con giochi di improvvisazione individuale e collettiva, esercizi corporei (organizzazione senso – percettiva, strutturazione spaziale e temporale), e vocali (respirazione, emissione vocale individuale e in relazione agli altri), si è giunti alla maturazione necessaria per procedere con una lettura personale e collettiva dell’opera di W. Shakespeare “Re Lear”.
Dalla lettura si è passati alla scrittura della sceneggiatura. Attraverso discussioni aperte e confronti è stata delineata una costruzione dei personaggi e delle situazioni. Si è passati poi alla stesura vera e propria del testo nonché alla revisione e correzione.
Infine la rappresentazione della performance sul modello “spettacolo teatrale” dal titolo 'Re Lear e le sue figlie', che ha visto un gruppo maturo e coeso.