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A Portoscuso la DAD non crea distanza ma fa “comunità”

09/04/2021 15:42
strumenti e approfondimenti
categorie

L’esperienza “Smart Class: Lontani ma vicini” dell’Istituto Comprensivo Angius di Portoscuso (CA) ha racchiuso in sé un lavoro di integrazione del gruppo aula e di conoscenza reciproca. La dotazione di strumenti informativi, consentita dal finanziamento PON FESR a valere sull’Avviso Smart Class, è stata accompagnata da un lavoro formativo volto all’uso consapevole della tecnologia.

Sotto la guida della Dirigente Maria Paola Grosso l’Istituto ha sin da subito provveduto a distribuire in comodato d’uso i tablet e i pc agli studenti e alle studentesse che ne erano privi, rendendo così possibile il raggiungimento capillare di tutte le classi.

Il lavoro incessante della Dirigente e dei suoi collaboratori ha permesso poi di sviluppare una piattaforma, mediante G Suite for Education, per condurre la Didattica a distanza e, grazie all’aiuto di docenti ed esperti esterni, anche proseguire alcuni moduli formativi di progetti PON FSE inizialmente condotti in presenza. Tra questi il progetto “Laboratori di coding e di educazione ai media”, il cui modulo “Educazione ai media e social network” ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi dotati di un notevole spirito critico che, guidati dall’esperto Dott. Giovanni Runchina e dal tutor Prof. Salvatore Picchedda hanno potuto affrontare svariati temi, come quello del cyberbullismo o delle fake news. Il tutto svolto sotto forma di vera e propria inchiesta giornalistica, che ha alimentato il loro spirito critico e stimolato la creatività, e ha contribuito ad accorciare le distanze imposte dall’emergenza sanitaria.

Ecco le voci dei protagonisti: 

https://www.youtube.com/watch?v=sloWp3ECkJ8

 

A Portoscuso la DAD non crea distanza ma fa “comunità”

09/04/2021 15:42
strumenti e approfondimenti

L’esperienza “Smart Class: Lontani ma vicini” dell’Istituto Comprensivo Angius di Portoscuso (CA) ha racchiuso in sé un lavoro di integrazione del gruppo aula e di conoscenza reciproca. La dotazione di strumenti informativi, consentita dal finanziamento PON FESR a valere sull’Avviso Smart Class, è stata accompagnata da un lavoro formativo volto all’uso consapevole della tecnologia.

Sotto la guida della Dirigente Maria Paola Grosso l’Istituto ha sin da subito provveduto a distribuire in comodato d’uso i tablet e i pc agli studenti e alle studentesse che ne erano privi, rendendo così possibile il raggiungimento capillare di tutte le classi.

Il lavoro incessante della Dirigente e dei suoi collaboratori ha permesso poi di sviluppare una piattaforma, mediante G Suite for Education, per condurre la Didattica a distanza e, grazie all’aiuto di docenti ed esperti esterni, anche proseguire alcuni moduli formativi di progetti PON FSE inizialmente condotti in presenza. Tra questi il progetto “Laboratori di coding e di educazione ai media”, il cui modulo “Educazione ai media e social network” ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi dotati di un notevole spirito critico che, guidati dall’esperto Dott. Giovanni Runchina e dal tutor Prof. Salvatore Picchedda hanno potuto affrontare svariati temi, come quello del cyberbullismo o delle fake news. Il tutto svolto sotto forma di vera e propria inchiesta giornalistica, che ha alimentato il loro spirito critico e stimolato la creatività, e ha contribuito ad accorciare le distanze imposte dall’emergenza sanitaria.

Ecco le voci dei protagonisti: 

https://www.youtube.com/watch?v=sloWp3ECkJ8

 

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